Perché Birra Artigianale?

La birra è una bevanda sana, integrale e naturale, non contiene conservanti e/o altri additivi chimici e ha un contenuto rilevante di vitamine...

Una Questione di Metodo

Oltre ad una maggior attenzione alla selezione delle
materie prime e alla cura per il prodotto finito, ciò che distingue maggiormente i due metodi di lavorazione si evidenzia in particolar modo nel fase finale del processo produttivo...

Come Bere la Birra?

E’ consigliabile non bere la birra artigianale direttamente dalla bottiglia, altrimenti in questo modo
ingurgitiamo tutta la CO2 contenuta nella bevanda, che viceversa viene eliminata invece con la formazione della schiuma...

Ispirandoci alla più bella storia d'amore...
facciamo una birra artigianale piena di passione.

Storia


La birra è un prodotto antico. Secondo gli storici, i mesopotamici e i sumeri producevano birra già nel 10.000 A.C., nell’Antico Egitto vi sono tracce di consumo di birra e non mancano testimonianze storiche anche negli antichi regni meso americani. Analogamente, le popolazioni Bretoni producevano birra dal malto di grano prima ancora che i Romani introducessero l'orzo.

A seguito dell’avvento dell’industrializzazione anche il mondo della birra subì stravolgimenti notevoli. Concentrazione di produttori e distributori segnarono i decenni successivi, così che la maggior parte dei piccoli e medi produttori vennero assorbiti da grandi multinazionali, oppure furono costretti a chiudere.

Nel corso degli anni ’80, però, negli Stati Uniti, patria della birra industriale, si sviluppò un movimento controcorrente, che aveva tra i principali intenti quello di recuperare gli autentici sapori e aromi della birra. Nacquero così i primi microbirrifici per la produzione di birre artigianali e il fenomeno ebbe un tale successo che ben presto, in tutto il mondo, si risvegliò l’interesse per le birre di alta qualità.

Nel nostro paese, i primi microbirrifici artigianali apparvero a metà degli anni ’90, dando vita ad un fenomeno vitale che ha visto crescere negli ultimi anni il loro numero in maniera esponenziale, andando a costituire e ad affermare un’importante realtà culturale e imprenditoriale.


Una questione di metodo…


I micro produttori di birra artigianale, orgogliosamente, ci tengono particolarmente a differenziarsi dalle produzioni industriali. Oltre ad una maggior attenzione alla selezione delle materie prime e alla cura per il prodotto finito, ciò che distingue maggiormente i due metodi di lavorazione si evidenzia in particolar modo nel fase finale del processo produttivo.

Le grandi industrie, per interessi squisitamente economici, dopo la fermentazione, procedono alla filtrazione e pastorizzazione della birra, così da prolungarne ampiamente la vita media e semplificare lo stoccaggio e la commercializzazione. Non di rado, poi, per gli stessi motivi, l’industria aggiunge anche conservanti. Il risultato finale è un prodotto che non ha quasi più nulla della birra originaria, con un gusto standardizzato e solitamente povera in aromi ed elementi nutritivi.

Le birre artigianali, al contrario, non sono mai pastorizzate e solitamente non vengono sottoposte a filtrazione. In questo modo conservano intatte tutte le loro caratteristiche, sia sotto il profilo gustativo, che sotto quello salutistico. Chiaramente la birra artigianale ha una shell life inferiore a quella di una birra industriale, ma questo va vista come un valore aggiunto, piuttosto che una pecca: si berrà sempre una birra più buona, più sana e più fresca, con gusto che evolve nel tempo.

Insomma, giudicatelo come volete, ma quello della birra artigianale è un fenomeno straordinario ed entusiasmante, che prende ispirazione da un’arte antica oggi riprodotta da giovani mani appassionate e piene di sana energia.


Valori Nutrizionali


La birra artigianale è naturale, integrale e sana, non contiene conservanti e altri additivi chimici. Ha un contenuto rilevante di vitamine. In particolare è ricca di numerose vitamine del gruppo B, compreso l'acido folico (utile per l'assorbimento del ferro e la formazione del sangue). Contiene sali minerali, proteine e lieviti benefici. Tutti questi elementi, utilissimi all'organismo, nella birra industriale non vengono assimilati perchè resi inerti dalla fermentazione e dalla pastorizzazione. L'apporto calorico della birra è decisamente basso: 200 ml apportano solo 90Kcal. La birra va comunque consumata con moderazione per rispettare il principio di un'alimentazione equilibrata.


Tecniche di Beva


E’ consigliabile non bere la birra artigianale direttamente dalla bottiglia, altrimenti in questo modo ingurgitiamo tutta la CO2 contenuta nella bevanda, che viceversa viene eliminata con la formazione della schiuma. Utilizzando la giusta tecnica di beva, sfatiamo la credenza errata che la birra "gonfia". Inoltre, sempre la CO2, in lieve misura “anestetizza“ le papille gustative impedendoci di godere dei sapori e degli aromi propri della birra che stiamo bevendo, per cui usate il bicchiere e possibilmente quello appropriato!